di Valeria C. Giuffrida

 

 

Pubblicato da www.lavocedellisola.it

 

 

Come d’ estate quando le bambine si divertono a creare braccialetti colorati con le perline, così come piccole perle di grande valore le canzoni di Fossati vengono accostante l’ una accanto all’ altra sino a formare la stupenda parure della sua carriera.

Il sipario si apre e canzone dopo canzone tutto prende forma. Un enorme puzzle fatto di note, parole, incartate sapientemente insieme dal Maestro Fossati.

Non è l’ atmosfera del sapere che il tutto è alla conclusione a rendere il clima magico, è l’ eleganza, il saper porgere sussurrando, senza ostentazioni, senza dimostrare niente a nessuno a far si che tutto si trasformi in un suggestivo rapimento dei sensi.

Non occorre l’ ausilio di alcuna polvere magica, è tutto li, un’ offerta semplice di un mondo meravigliosamente complicato servito con l’ eleganza d’ altri tempi.

E’ difficile pensare che con questo tour Ivano Fossati decide di chiudere un’ epoca e ci obblighi così ad abbandonare il nostro personale Paese delle Meraviglie, le scelte, però, vanno obbligatoriamente rispettate.

Ma nell’ epoca della musica business, nulla ci vieta di sperare, sperare che il mondo si riapra, magari attraverso la finestra di un cd e che se proprio dobbiamo essere privati dell’ atmosfera magica di un live di Ivano Fossati, che possiamo, almeno, consolarci con delle note suonate dal nostro lettore.

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